Kastos (in greco: Καστός) è un’isola greca con un primo insediamento a est dell’isola di Lefkada, nelle Isole Ionie, in Grecia. Dopo la riforma del governo locale del 2011, è stata annessa alla città di Lefkada, di cui è un piccolo comune. Fino al 1974, quando è entrata a far parte della prefettura di Lefkada, l’isola era amministrata dal prefetto di Cefalonia (provincia di Itaca).[3] L’isola più vicina è Kalamos, divise da un profondo canale; la terraferma si trova a circa 5 km a nord-est in Etolia-Acarnania.

L’isola ha un solo villaggio, l’omonimo Kastos, situato sulla costa orientale. Ha una popolazione di circa 80 abitanti, dedita in prevalenza alla pesca e ai servizi turistici. Durante l’estate i Kastioti vi fanno ritorno per le vacanze e, insieme ai visitatori che arrivano sugli yacht, danno maggiore vita all’isola, seppure solo per una stagione. L’isola è lunga 7 km da nord a sud e larga 800 m. La superficie è pari a 5.901 km2 [4] e il punto più alto è di 142 metri sul livello del Mar Mediterraneo. Kastos ha due chiese, Agios Ioannis Prodromos, situata nel centro del villaggio, e Agios Emilianos, eretta a circa 4 km2 a nord-est del villaggio. La chiesa di Agios Ioannis è decorata con dipinti murali del famoso pittore eptanesiano Spyridon Gazis. Inoltre, l’isola ha due mulini a vento e tre frantoi, nessuno dei quali è più in funzione.

L’isola dispone di una serie di servizi come tre bar, quattro ristoranti e un piccolo negozio di articoli da regalo. Tutte le strutture sono aperte durante l’estate, sebbene la maggior parte sia chiusa durante i mesi invernali. L’isola ha due porti per l’attracco delle imbarcazioni, uno situato nella parte anteriore dell’isola, l’altro in quella posteriore.